«RadGyro» è il progetto dello spin off del Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena capace di svolgere le sue ricerche spettrometriche in volo: funzionale come un elicottero, più efficiente di un drone per la capacità di carico e l’autonomia di volo. I numeri e le immagini che riesce a catturare consentono di creare ortofoto e modelli digitali del terreno, strumenti per le cartografie utili poi allo studio di fenomeni naturali come frane o alluvioni. Ma RadGyro è in grado anche di rilevare la provenienza di sversamenti inquinanti oppure riempimenti di discariche, e può servire alle aziende agricole per supportare, attraverso le sue mappe, l’irrigazione o la fertilizzazione a dosaggio variabile.