Torna dunque alla ribalta uno degli incubi peggiori per gli allevatori della zona (le campagne della Valdicecina, ricordiamo, sono fra le aree dove è sentita maggiormente la paura dei predatori): stiamo parlando degli assalti ripetuti dei predatori dei boschi (lupi e canidi), che mettono seriamente a rischio la sopravvivenza delle greggi e di altri animali da allevamento. «E’ UNO dei temi che mi sta più a cuore – spiega il neo assessore della giunta Rossi – mi occorre un po’ di tempo per studiare scrupolosamente tutta la materia e per capire se il pacchetto di misure varato durante la precedente legislatura possa essere soltanto rivisto e potenziato, oppure se ci sarà bisogno di un approccio diverso». L’assessore Remaschi ha inoltre ricordato che «con queste misure la Regione è interventura, per la prima volta dopo anni nei quali si era scelto di concedere un contributo sui premi assicurativi, attraverso indennizzi agli allevatori che hanno subìto danni da predatori, sia per danni diretti come la perdita dell’animale, che per danni indiretti, ossia la mancanza di latte dovuta allo stress. Dobbiamo adesso valutare, tutti insieme, se questa modalità di intervento sia ancora quella più efficace o individuare eventuali correttivi. In questa fase, avrò bisogno del contributo di tutti» conclude Remaschi.