Home Cosvig La risposta alla proposta distensiva dei lavoratori è inaccettabile per la Rsu

La risposta alla proposta distensiva dei lavoratori è inaccettabile per la Rsu

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L’assemblea boccia la possibilità di far uscire gli scalpelli dall’azienda di Saline. Smith, l’azienda alza il tiro. In fabbrica? Solo 3 giorni

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Andreas Quirici

Smith Bits alza ancora più il muro che la separa da una soluzione positiva per la vertenza aperta nella fabbrica di Saline di Volterra. Le ultime file di mattoni le ha messe l’amministratore delegato in persona Giuseppe Muzzi, al telefono col segretario di Fiom Cgil regionale, Massimo Braccini. Alla richiesta del sindacalista di far rientrare a lavoro i dipendenti, a fronte di una fuoriuscita graduale di parte degli scalpelli, Giuseppe Muzzi ha risposto con una controproposta: gli operai possono rientrare ma solo da lunedì a mercoledì, poi tutti di nuovo a casa e solo a condizione di far uscire tutti gli scalpelli e non solo una parte. E, ovviamente, l’assemblea dei lavoratori che si è svolta ieri, ha bocciato la “proposta” dell’azienda. Si andrà avanti così, quindi, fino a mercoledì, giorno in cui i rappresentanti sindacali, comprese le Rsu, andranno a Roma, negli uffici del ministero dello sviluppo economico (Mise) per incontrarsi con lo stesso Muzzi e ascoltare i particolari del piano produttivo. «L’amministratore delegato ci ha confermato che il piano sarà presentato», ha spiegato Braccini, svelando di averlo chiamato anche il giorno prima della “messa in libertà”: «Volevo scongiurare questo provvedimento che era comunque nell’aria. Gli ho detto che sarebbe stata una decisione assolutamente inutile. Ma non c’è stato niente da fare. L’azienda ha alzato un muro che rende tutto più difficile. Nella storia sindacale toscana è la prima volta in cui i lavoratori di una fabbrica vengono messi in libertà. E questo è sicuramente un fatto che fa capire quanti problemi ci siano attorno a questa vertenza». «Questo però non significa che rinunceremo a ricercare elementi che ci consentano di arrivare all’incontro di Roma con un quadro complessivo migliore di quello attuale – riprende il capo della Fiom regionale – Ci siamo resi disponibili a garantire la sicurezza personalmente dei dirigenti di Smith all’incontro di Pisa che poi è saltato. Abbiamo detto di illustrarci il piano in qualsiasi giorno e all’ora del giorno e della notte che volevano. Ma per ora l’azienda ha mantenuto intatta la sua posizione». L’incontro al Mise, quindi, sarà fondamentale. Ma si svolgerà senza i lavoratori al seguito che aspetteranno notizie dalla riunione al presidio davanti alla fabbrica di Saline di Volterr