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Conto termico, aiuti a fondo perduto per gli enti locali

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Il Gse ha reso operativo lo sportello per presentare le richieste di finanziamento. Registri aperti fino al 19 luglio

Fonte: Italia Oggi

Autore: Roberto Lenzi

Gli enti locali possono ottenere un contributo a fondo perduto per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti. Il Gse (Gestore servizi energetici) ha reso operativo lo sportello per la presentazione delle richieste di iscrizione ai Registri per l’anno 2015 riservati agli interventi rilevanti contemplati dal Conto termico, in particolare agli interventi con potenza maggiore di 500 kW e inferiore o uguale a 1.000 kW. Lo sportello resterà aperto fino alle ore 21,00 del 19 luglio 2015 a beneficio sia delle Amministrazioni pubbliche che dei Soggetti privati. Le richieste dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, mediante l’applicazione informatica «Portaltermico» disponibile sul portale del Gse https://applicazioni.gse.it. Nel frattempo, il Ministero dello sviluppo economico è al lavoro per completare la riforma del Conto Termico, in modo da renderlo ancora più appetibile. Il ministro Guidi, in una recente audizione in Commissione industria al Senato, ha annunciato che nelle prossime settimane vedrà la luce anche il decreto sul nuovo conto termico che prevede norme per la semplificazione e il potenziamento già sottoposte a pubblica consultazione.

 

Contributi per la sostituzione di caldaie

Il Conto termico finanzia la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale superiore a 500 Kwt e fino a 1.000 kWt. Inoltre finanzia la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale superiore a 500 Kwt e fino a 1.000 kWt. La richiesta di iscrizione, a pena di esclusione, deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica, entro e non oltre il termine di chiusura dei Registri e prima di realizzare l’investimento, mediante l’applicazione informatica Portaltermico predisposta dal Gse. L’applicazione è accessibile tutti i giorni del periodo di apertura dei Registri, 24 ore su 24, ad eccezione dei giorni di apertura e di chiusura.

Sempre accessibile il contributo per interventi di potenza fino a 500 Kwt

Gli enti locali possono anche finanziare interventi per l’isolamento termico di superfici opache, delimitanti il volume climatizzato e la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato, nonché l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione al sole. Gli enti locali possono accedere al conto termico anche per interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza. L’incentivo spetta anche per l’installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, nonché per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Contributo a fondo perduto in due o cinque anni

Gli enti locali possono aspirare ad un contributo a fondo perduto che viene erogato in rate annuali per un periodo di due o cinque anni a seconda del tipo di intervento. Solo nel caso di incentivo fino a 600 euro l’erogazione è a saldo in un’unica rata. L’entità dell’incentivo varia da tipologia a tipologia. A titolo esemplificativo, per un generatore di calore a condensazione con potenza maggiore di 35 Kwt l’incentivo massimo è del 40% della spesa che non può risultare maggiore di 130 euro/Kwt, con un incentivo massimo che piò ammontare a 26 mila euro. Se la potenza del generatore si abbassa sotto i 35 Kwt, il costo ammissibile è pari a 160 euro / Kwt e l’incentivo massimo può ammontare a 2.300 euro. Per gli scaldaacqua a pompa di calore l’incentivo è pari al 40% del costo di acquisto, per un massimo erogabile pari a 400 euro per prodotti con capacità uguale o inferiore a 150 litri e a 700 euro per prodotti con capacità maggiori.