Esperti in geotermia fatevi avanti

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    Bando per formare un «super-pool» tecnico sull’Amiata

    Fonte: La Nazione.it

    Autore: La Nazione.it

    Comincia la fase di applicazione dell’Accordo sulla geotermia che è
    stato firmato nei mesi scorsi da Regione Toscana e enti locali del
    territorio per monitorare gli effetti dell’attività geotermica
    sull’ambiente e nell’aria. E’, infatti, stato pubblicato dalla Scuola
    Superiore Sant’Anna di Pisa l’avviso pubblico con il quale docenti e
    ricercatori universitari provenienti da ogni parte del mondo potranno
    candidarsi a far parte del Comitato tecnico per la geotermia
    dell’Amiata voluto dalla Regione Toscana e previsto dall’accordo
    sottoscritto da Regione, Comuni, Comunità montane e Province di Pisa,
    Siena e Grosseto. Lo rende noto, in una nota, la stessa amministrazione
    regionale.
    Il comitato sarà composto da sette esperti in varie
    materie, dalla geologia alla vulcanologia, dalla geofisica
    all’idrogeologia, alle problematiche ambientali connesse alla
    produzione di energia. La selezione sarà effettuata valutando i titoli
    di coloro che invieranno le domande di partecipazione. Le domande e i
    curricula dovranno essere inviati entro il 16 dicembre prossimo alla
    Scuola superiore Sant’Anna. Gli incarichi avranno la durata di due
    anni. Il presidente, che dovrà essere scelto tra i sette componenti,
    sarà nominato dall’Amministrazione di palazzo Panciatichi.
    Il nuovo
    comitato potrà utilizzare le strutture e il supporto del Cegl, il
    Centro di eccellenza per la geotermia di Larderello, e sarà dotato di
    ampia autonomia gestionale. Dovrà organizzare, interpretare e mettere a
    disposizione studi e conoscenze su tutti gli aspetti relativi alla
    geotermia amiatina. «Con questa decisione — afferma l’assessore toscano
    all’energia e all’ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini —
    teniamo fede all’impegno preso dal presidente Claudio Martini riguardo
    alla creazione di un organismo internazionale in grado di aiutare e
    sostenere gli enti locali, fornendo un valido supporto tecnico ogni
    qualvolta debbano prendere decisioni relative alla geotermia».
    La
    composizione del Comitato rappresenta quindi il primo fondamentale
    passo per tenere fede agli accordi che sono stati presi con la comunità
    amiatina, da sempre ostica alla presenza delle centrali geotermiche sul
    proprio territorio.
    Un accordo la cui gestazione è stata piuttosto
    lunga e che ancora non ha messo a tacere comitati e associazioni
    ambientaliste, che continuano a non ritenere validi gli studi fatti
    eseguire per monitorare gli effetti dello sfruttamento geotermico.