IN UN CONTESTO dove le composite classifiche e le premiazioni seguono sempre il trend mediatico, Legambiente ha presentato a Roma il rapporto «Comuni rinnovabili 2015» relativo alle performances registrate nel 2014 dagli 8.057 Comuni italiani. La parte da leone la fanno i campanili del Trentino Alto Adige ma, al secondo posto, se pur con un certo distacco, troviamo la Toscana che, grazie alla risorsa geotermica, riesce a posizionare fra le eccellenze tre Comuni: spicca Castelnuovo Valdicecina, in compagnia di Radicondoli, in provincia di Siena, e di Montieri nel grossettano.
Il borgo geotermico dell’Alta Valdicecina si è contraddistinto proprio perché, oltre alla geotermia, ha saputo integrare in maniera sapiente anche altre fonti rinnovabili, sia per la parte elettrica che per quella termica. In generale, su 2.089 Comuni che producono più energia elettrica di quanta ne consumino, o dei 46 per la parte termica, sono stati scelti e selezionati 35 municipi, ovvero quelli che rappresentano, ad oggi, il miglior esempio di innovazione energetica ed ambientale. In queste realtà sono gli impianti a biomasse e geotermici allacciati a reti di teleriscaldamento a soddisfare pienamente i fabbisogni termici, con un mix di impianti diversi da fonti rinnovabili che soddisfa e supera, spesso in maniera ampia, i fabbisogni energetici dei cittadini residenti.
Rimanendo in ambito geotermico, il Cosvig ha emesso i bandi per l’assunzione di quattro figure a tempo indeterminato (un informatico, un meccanico e due project engineer) che andranno a rinfoltire l’organico dell’area sperimentale di Sesta. I bandi sono disponibili su www.distrettoenergierinnovabili.it mentre la scadenza delle domande è fissata al 29 maggio (per i profili meccanico e project engineer) ed a domani per il terzo profilo.
