PARTIRÀ ufficialmente da oggi il presidio permanente organizzato fuori dai cancelli dello stabilimento Smith Bits. La protezione civile dell’Anpas Alta Valdicecina ha messo a disposizione una maxi tenda, allestita ieri intorno alle 17 proprio all’ingresso della fabbrica entrata di diritto nel super piano-tagli sfornato, senza pietà, dal gruppo americano Schlumberger. Volontari dell’associazione, autorizzati dal coordinamento della protezione civile della Toscana, coadiuvati da un gruppetto di operai dell’azienda, hanno lavorato per mettere su un presidio che sarà attivo giorno e notte. Ovvero per tutta la durata della lunghissima battaglia che i dipendenti e le istituzioni dovranno combattere proprio per trovare una via d’uscita e salvare i 193 posti di lavoro (che, con l’indotto arrivano anche a 250), mettendo così in salvo una delle punte di diamante del panorama industriale della Valdicecina e di tutta la Toscana.
«STIAMO portando avanti una lotta a 360 gradi – sottolinea Andrea Pagni per le Rsu di Smith Bits – e altre iniziative saranno messe in campo nelle prossime settimane. Intanto la partita Smith si è spostata su un livello nazionale. Questo è un fatto positivo per noi. Presidieremo organizzandoci in turni, ed abbiamo già ottenuto la disponibilità di tante associazioni, persone comuni e delle Rsu e dei dipendenti Coop per darci una mano e tenere vivo il picchetto». Qui, insomma, nessuno ha la minima intenzione di gettare la spugna.
E mentre i piani alti del colosso americano pensano a spazzar via un’esperienza professionale partita più di 60 anni fa dalla frazione volterrana, ieri, nello stabilimento, ecco arrivare una nuova commessa per cinque super scalpelli Big Bits, una linea di strumenti di perforazione che va dai 18 ai 36 pollici e che, da Saline, fa scuola praticamente in tutto il mondo già da una ventina d’anni. Quel che resta ancora avvolto da una nebulosa è il fatto che la linea di scalpelli di grandi misure, nonostante i corposi investimenti versati su uno degli stabilimenti a stelle e strisce di Schlumberger, ancora stenti a decollare oltreoceano. Tant’è che le commesse continuano ad arrivare proprio nella fabbrica di Saline. Misteri delle multinazionali.
INTANTO oggi gli operai si preparano ad una manifestazione pacifica per il passaggio del Giro d’Italia. Nessuna azione di protesta forte, sia chiaro. Ma, più semplicemente, i dipendenti aspetteranno la maglia rosa fuori dai cancelli della fabbrica, con striscioni in bella vista contro la sentenza di morte firmata dagli States per lo stabilimento. Ed oggi, dalle stanze del potere della Capitale, dovrebbe arrivare l’annuncio dell’attesissima data per il via dei lavori del tavolo ministeriale sulla vertenza Smith.
