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Geotermia: non solo (tanta) energia

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Negli ultimi cinque anni la capacità globale di generazione elettrica della geotermia è cresciuta del 16% mentre quella installata per usi diretti del vapore è aumentata del 45%. Con la geotermia crescono anche l’occupazione – 34mila nuove assunzioni ogni anno nel mondo – le imprese e i territori come dimostrano Enel Green Power e la Toscana

Fonte: ENEL Green Power

Autore: ENEL Green Power

La geotermia nel mondo continua a crescere. Impianti per la produzione di elettricità, usi diretti come le pompe di calore e il teleriscaldamento, ma anche attività agricole e persino parchi di divertimento si moltiplicano grazie all’utilizzo dei vapori della terra con benefici per le comunità e le imprese nei quali la più antica delle fonti rinnovabili si trova.

Il World Geothermal Congress 2015 (WGC) ha reso noto che nel corso degli ultimi cinque anni la capacità di generazione elettrica della geotermia è cresciuta del 16% e promette uno sviluppo ancor più sostenuto nel futuro: la potenza installata globale oggi si attesta a 12635 MW e le stime la danno a circa 21400 MW nel 2020. I Paesi di Pacifico e Africa sono i mercati più promettenti secondo il WGC. Negli ultimi anni i maggiori tassi di crescita in fatto di potenza installata aggiuntiva sono stati realizzati da Kenya (+400 MW) Turchia (+306 MW) e Nuova Zelanda (+234 MW) e quest’ultima, insieme a Filippine e Indonesia, è indicata come una delle realtà con maggiori potenziali di crescita anche per il prossimo futuro.

Anche gli usi diretti della geotermia stanno vivendo un forte sviluppo globale: negli ultimi cinque anni la capacità termica installata a questo scopo è cresciuta del 45% arrivando a quota 70.330 MW ed evitando l’emissione di 148milioni di tonnellate di CO2 ogni anno. Le pompe di calore sono la tecnologia che più ha contribuito a questo boom realizzando il 65% del totale di MW prodotti per gli usi diretti. E il dato che si riflette anche nel numero crescente di Paesi che si affidano alle Ground-Source Heat Pump: erano 26 nel 2010, sono diventati 48 nel 2014. A guidare la speciale classifica dei Paesi con la maggiore capacità installata ci sono Stati Uniti, Cina e Svezia e lo sviluppo del settore ha generato importanti ricadute sia dal punto di vista economico che occupazionale con circa 34mila nuovi assunti ogni anno nel settore.

Il legame tra geotermia, occupazione e imprese è quasi una costante ovunque l’energia della terra viene trasformata per i più svariati usi. L’esempio della Toscana e degli impianti di Enel Green Power nel distretto geotermico italiano lo confermano: oltre alle migliaia di posti di lavoro creati dall’indotto che gravita attorno alle centrali elettriche, la geotermia in Toscana ha contribuito anche allo sviluppo di filiere agroalimentari che, tra l’altro, sono protagoniste di EXPO 2015, alla riduzione delle spese domestiche per i comuni nei quali è attivo il sistema di teleriscaldamento e, di recente, anche uno sconto in bolletta per oltre 5200 aziende nelle province di Pisa, Siena e Grosseto che grazie a un accordo tra Enel e Regione Toscana potranno usufruire di uno sconto di circa il 10% sul prezzo dell’energia elettrica fornita.