Due gli scopi: far risparmiare i cittadini su elettricità e gas e ottimizzare il funzionamento nell’inverno, guardando all’ambiente. L’impianto di teleriscaldamento di Pomarance che fornisce calore a 1400 famiglie, sarà utilizzato anche in estate per scaldare l’acqua sanitaria. Il nuovo servizio è stato presentato ieri, 12 maggio, dall‘amministrazione comunale e dalla Ges, società pubblica che gestisce gli impianti nel Comune.
"Da tanto tempo i cittadini ce lo chiedevano – ha illustrato il sindaco Loris Martignoni – e ora siamo in grado di offrire questo servizio a Pomarance grazie ad un efficientamento tecnico dell’impianto, per il quale Ges è continuamente a lavoro".
Ai cittadini l’acqua calda in estate costerà un forfait di 65 euro ad utenza, per il periodo dal 16 maggio al 14 ottobre (il resto dell’anno l’importo resta compreso nelle attuali tariffe per il teleriscaldamento). Per chi, invece, ha il contatore, circa 90 fra privati, strutture ricettive ma anche lavanderie e carrozzerie, anche in estate il calcolo avverrà sulla base del consumo effettivo, come avviene in inverno.
"Il contributo richiesto equivale a meno di mezzo caffè al giorno – ha spiegato l’ingengner Roberto Parri amministratore unico di Ges – a fronte di un risparmio stimato, per una utenza media di 150 euro sull’elettricità". "I 65 euro richiesti per scaldare l’acqua sanitaria col vapore anche in estate – ha aggiunto – permetteranno di non utilizzare elettricità o gas per farlo e quindi di risparmiare, ma anche di fare una scelta ecologica".
Ulteriori risparmi sono legati alla possibilità, grazie all’acqua calda fornita tutto l’anno, di poter collegare stabilmente gli elettrodomestici, lavatrice e lavastoviglie al teleriscaldamento, "abbattendo i consumi dell’energia e risparmiando anche fino a 500 euro all’anno".
"Mantenendo l’impianto funzionante al minimo anche in estate ad una temperatura di 55-58 gradi – ha illustrato Martignoni – si evitano le criticità che si manifestano durante l’inverno legate allo shock termico, alle perdite, allo svuotamento che si ha con l’arresto". Una scelta, dunque, che nasce anche dalla necessità di "ridurre guasti e disagi nel periodo invernale: la scorsa estate avevamo fatto una prova e le criticità si sono ridotte". "A Pomarance possiamo permetterci di farlo – ha aggiunto il sindaco – perchè si usa vapore non produttivo con costi più bassi e ciò è utile a preservare un impianto che è costato 15 milioni di euro per la realizzazione ai quali si sommano i 7 di investimenti da parte di Ges nel tempo".
I cittadini saranno informati della novità con una lettera che sarà inviata insieme all’ultima fattura con tutti i dettagli. "Inoltre – ha illustrato il direttore di Ges Roberto Amidei – siamo disponibili a fornire ai cittadini informazioni, spiegazioni e consulenza per gli impianti domestici nel caso ci fosse necessità di adeguarli e anche sull’ottimizzazione per sfruttare al meglio il teleriscaldamento". "A breve – ha aggiunto Martignoni – aprirà a Larderello il laboratorio di Cosvig sulla geotermia e stiamo valutando se aprire anche lì uno sportello con Ges per dare queste risposte; inoltre stiamo studiando anche la possibilità di aprire dei bandi per offrire un rimborso delle spese per chi adeguerà l’impianto domestico".
Perchè per il momento l’acqua calda in estate sarà fornita solo a Pomarance, ma in futuro spiega Amidei "allargheremo il servizio anche a Larderello dove è in costruzione l’impianto nuovo e in altre frazioni come Montecerboli, Serrazzano e Montegemoli".