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Amiata: il parassita ha dimezzato la produzione di Extravergine

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Mosca killer, ecco come difendersi. Olivicoltura, un convegno per non ripetere gli errori del 2014

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: Nicola Ciuffoletti

IL 2014 ha segnato profondamente la produzione dell’olio. In Amiata, come in tutta la regione Toscana si è parlato di una produzione di circa il 50% in meno rispetto agli anni passati e questo per molti produttori ha voluto dire piegarsi in ginocchio. Tra le cause i fattori meteorologici con un inverno che non ha avuto temperature rigide e che non ha estinto la mosca olearia, che ha continuato a riprodursi e quindi ha rappresentato una vera e propria minaccia per i produttori di olio. Ma non c’è solo il fattore climatico. In Amiata chi ha saputo lavorare bene e quindi senza disattenzione con un trattamento degli oliveti efficace, ha potuto tirar fuori un olio di ottima qualità Un esempio è il frantoio Franci, che ha circa 60 ettari con 12 mila olivi e che è stato premiato dal Gambero Rosso come il miglior frantoio di Italia. Un premio dato alla produzione aziendale non solo alla qualità dell’olio: «il 2014 è stata un’annata critica ma non pessima spiega Giorgio Franci chi ha lavorato con precisione, senza disattenzioni e ritardi è stato premiato con un grande olio. Certo è che l’annata scorsa non ha perdonato gli errori». Ancora troppo pochi i produttori di olio che fronteggiano la questione con professionalità. Oggi, per cercare di superare questo gap, tra chi l’olio lo produce con professionalità e chi lo fa per hobby, è stato organizzato alla sede dell’Unione dei Comuni dell’Amiata Grossetana, un seminario per i tecnici della filiera olivo-oleicola per la difesa dalla mosca delle olive. Nell’occasione interverrà Massimo Riccioloni del servizio fitosanitario della Regione Toscana e illustrerà gli strumenti a supporto alle decisioni nella difesa della mosca delle olive in Toscana, Ruggero Petracchi del dipartimento agrario dell’università di Pisa, che affronterà il tema del controllo della mosca e infine Marco Vieri, università di Firenze che illustrerà le tecniche di applicazione degli antiparassitari in olivicoltura. «E’ sicuramente un’occasione importante e sono convinto che anche, in virtù di come è stato il 2014 parteciperà un buon numero di persone continua Franci la prevenzione, la cura delle piante e il trattamento delle stesse è fondamentale ai fini del raccolto». Ancora troppo presto invece per definire o pronosticare la produzione del 2015 anche se cosa certa, a questo punto dell’anno è che un inverno rigido non c’è stato e questo è un segnale negativo. «Anche quest’anno spiega Franci non abbiamo avuto gelo, temperature fredde e quindi un inverno rigido non c’è stato, anche quest’anno la fase del trattamento sarà estremamente importante e delicata».