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Energia dagli agrumi: al via in Sicilia l’impianto biogas alimentato a biomasse

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Fonte: greenbiz.it

Autore: Francesca Mancuso

In gergo si chiama pastazzo di agrumi e fa parte di un progetto di ricerca industriale per produrre energia pulita da biomassa, sfruttando gli scarti della lavorazione di arance e limoni.

A presentare oggi l’impianto pilota questa mattina presso l’Azienda Agraria Sperimentale sono state l’Università degli Studi di Catania e la Cooperativa Empedocle.

L’impianto è in grado di trasformare in energia il “pastazzo” di agrumi. Un’iniziativa nata nel 2013 per sostenere alcune delle esigenze manifestate dai principali attori della filiera agrumicola riuniti all’interno del Distretto Agrumi di Sicilia. L’anno dopo, nel 2014 venne ufficialmente avviato grazie al finanziamento non condizionato della The Coca-Cola Foundation e al lavoro del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania. Quest’ultima, insieme alla Cooperativa Empedocle, ha poi individuato i processi industriali più adatti per il riutilizzo degli scarti.

Di che si tratta? Il pastazzo è infatti un sottoprodotto residuo di limoni e altri agrumi dopo il processo di spremitura e che rappresenta il 60% del quantitativo trattato. Si tratta di un rifiuto che fino ad ora richiedeva uno smaltito con costi elevati. Perché non considerarlo una risorsa sfruttandone le caratteristiche? 

Lo scopo della ricerca è quello di individuare processi industriali per l’utilizzo di questo scarto, che altrimenti diventerebbe un rifiuto, sfruttandolo in processi bioenergetici in modo da trasformare un fattore di rischio economico in una fonte di ricchezza per la filiera.

È nato così l’impianto dimostrativo, che rappresenterà una piattaforma tecnologica, sulla quale il Distretto Agrumi potrà avviare delle collaborazioni con università e istituti di ricerca e soprattutto con le altre filiere agroalimentari.

Due sono le fasi del progetto: nella prima sono state svolte analisi di laboratorio e di processo, accompagnate da studi di mercato e sulla legislazione relativa al settore, mentre la seconda prevedeva la concreta realizzazione dell’impianto-pilota, a cui avrebbero fatto seguito i test di processo e di laboratorio e la sperimentazione agronomica fino alla redazione di un “manuale” sulle tecnologie per la valorizzazione del pastazzo di agrumi.

"Si tratta di un manuale tecnico che, insieme a tutte le indicazioni operative per ottenere il pastazzo ideale da destinare al riutilizzo agro-energetico, conterrà tutte le informazioni di carattere economico, normativo e burocratico per consentire alle aziende di adottare queste best-practice e, finalmente, di incanalare verso un utilizzo ideale lo scarto di lavorazione che sinora è stato un costo sia per le imprese che per l’ambiente" ha spiegato Biagio Pecorino, Docente di Economia ed Estimo Rurale del Dipartimento di Gestione dei sistemi Agroalimentari e Ambientali.