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Geotermia alla tedesca

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Una nuova tecnologia per sfruttare al meglio il calore della Terra

Fonte: Altaresa.it

Autore: geologi.info

GeneSys è il nome di una nuova tecnologia, in via di sviluppo in Germania, che permetterebbe di risparmiare notevolmente sulla realizzazione degli impianti geotermici.

Le centrali geotermiche , come abbiamo già avuto modo di descrivere,
sfruttano il calore interno della Terra per estrarre energia “pulita”.
L’estrazione non è cosa semplice: i giacimenti di calore si trovano in
profondità e non hanno una localizzazione costante. Va aggiunto che il
normale sistema di approvvigionamento di calore prevede l’utilizzo di
due pozzi: uno per il pompaggio dell’acqua e uno per la risalita del
vapore, ovvero la fonte di energia che mette in moto le turbine.

Per questi motivi l’energia geotermica è “costosa” e ancora poco
sfruttata: i possibili investitori sono spesso cauti nell’approccio con
questo sistema energetico, anche se consapevoli della sua potenzialità.
Un team di ricercatori del Governo tedesco stanno però tentando di dare
nuove risposte a questo genere di dubbi: la tecnologia GeneSys permetterebbe di scavare un solo pozzo e l’installazione di una sola pompa per ciascun sito, con una netta diminuzione dei costi.

La sede selezionata dal gruppo di studio per la sperimentazione di GeneSys
si trova in Bassa Sassonia, nella zona di Hannover: qui verrà costruito
un impianto da 2 MW, con un pozzo profondo 2,5 miglia e al costo di 13
milioni di dollari. In 25 anni di vita, l’impianto dovrebbe garantire
un risparmio sul riscaldamento pari a circa 21 milioni di dollari.

La Germania al momento ha tre centrali geotermiche funzionanti e
quella di Hannover potrebbe non essere l’ultima: anzi, GeneSys potrebbe
essere replicato positivamente in molte aree europee. Infatti, secondo
le confortanti parole di Michael Kosinowski, il geologo responsabile
del progetto, “Una struttura geologica come quella di Hannover si
può trovare in una vasta area che si estende da est a ovest, dalla
Polonia alla Gran Bretagna e da nord a sud, dalla Danimarca fino alla
parte settentrionale del monte Harz”
.