Il provvedimento passa
adesso al Senato.
La Legge Comunitaria è
la legge nazionale che contiene le disposizioni
necessarie all’adempimento degli obblighi
dettati dalle Direttive Comunitarie.
In sostanza, costituisce il primo
passo per il recepimento delle Direttive
Comunitarie.
Tra le Direttive ricomprese nel Disegno
di Legge Comunitaria 2009 (C2449
– A), vi è anche la Direttiva
2009/28/CE del 23 aprile 2009 sulla promozione
dell’uso del’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e
successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE.
Si tratta della Direttiva che sancisce
il nuovo quadro di riferimento per la promozione dell’energia da
fonti rinnovabili, stabilendo l’obiettivo comunitario del
20% di energia da fonti rinnovabili sul consumo
energetico finale lordo.
La Direttiva elenca le fonti
rinnovabili riconosciute come tali: all’elenco
delle fonti già riconosciute
(eolica; solare; geotermica; idraulica; biomassa; gas da discarica;
gas residuati da processi di depurazione e biogas) se ne aggiungono
altre 2:
– aerotermica:
energia accumulata nell’aria ambiente sotto forma di calore
– idrotermica:
energia immagazzinata nelle acque superficiali sotto forma di calore.
La Direttiva fissa, inoltre, ai fini
del raggiungimento dell’obiettivo generale del 20%,
gli obiettivi nazionali obbligatori: l’Italia,
in particolare, dovrà aumentare la propria quota di produzione
di energia derivante da fonti rinnovabili
dal 5,2% al 17%.
Ciò comporta lo stanziamento
di ulteriori risorse per la promozione delle
rinnovabili, in tempi brevi, a cominciare dalla prossima
manovra di bilancio.