CON LO slogan «Geotermia, opportunità
e sfide», diversi rappresentanti di Usa, Cile ed Europa hanno
portato a confronto le loro esperienze nel settore del fotovoltaico
ed eolico. Lo scopo è stato quello di analizzare e potenziare le
diverse fasi dello sfruttamento geotermico: esplorazione e
perforazione.
«E’ un’analisi importante che si
deve fare al sottosuolo — dice Marco Frey, presidente del Comitato
direttivo del Centro di eccellenza geotermico di Larderello —
Individuare la disponibilità delle risorse e le caratteristiche del
sottosuolo». Nel pomeriggio di ieri i lavori sono proseguiti
prendendo in considerazione le diverse fasi dello sfruttamento del
sottosuolo e il rispetto delle condizioni ambientali per evitare
l’esaurimento. «E’ importante — continua Frey — adottare
certi accorgimenti durante l’estrazione del vapore, come la
reiniezione dell’acqua all’interno del giacimento». E infine, il
rischio economico.
Argomento che ha suscitato un notevole
interesse dei paesi in via di sviluppo. Da questa prima giornata di
lavori sono emersi due elementi importanti: la necessità di fare
rete. «Ci deve essere concertazione tra i diversi paesi — dice
Marco Frey — La rete è importante per scambiare esperienze».
Inoltre è emersa un’altra esigenza. Infatti c’è un’enorme
necessità di professionalità specializzate, da parte dei paesi in
via di sviluppo, per poter far partire le loro economie. Anche in
funzione dell’energia alternativa. «Per questo — dice Frey –
il Cegl diventa promotore di tale iniziativa. Quindi formerà tecnici
specializzati nel campo dell’allestimento e della ricerca».
