Le progressive companies e le imprese no-profit aderenti all’European Alliance to Save Energy (Eu-Ase) che lavorano a Bruxelles per promuovere una maggiore efficienza energetica hanno scritto una lettera al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ed al suo vice Jyrki Katainen ricordando loro che «Avevamo accolto molto favorevolmente la vostra promessa di un’attenzione al miglioramento della competitività dell’Europa e di stimolare gli investimenti con lo scopo di creare posti di lavoro. Con gli investimenti del settore privato che in Europa sono ad un terzo dei loro livelli del 2007, ci troviamo di fronte una crisi di fiducia delle imprese che investono in Europa».
Ma Eu-Ase manda a dire a Juncker e Katainen che le scelte della Commissione europea con il pacchetto investimenti potrebbero invertire questo trend, «Ma sarebbe un errore di perseguire la crescita ad ogni costo. Il New Climate Economy Report dimostra che una crescita rispettosa dell’ambiente e socialmente inclusiva è possibile: non c’è nessun trade off».
Secondo l’Eu-Ase, il Jobs, Growth and Investment Package deve partire dalla promessa di migliorare rapidamente la competitività in Europa e questo passa per due test fondamentali: «Impatto. Il pacchetto deve avere una particolare attenzione per i settori ei progetti che possono offrire una crescita a breve termine e massimizzare l’utilizzo della capacità sottoutilizzata nell’economia europea, attraverso la creazione di un elevato potenziale di creazione di posti di lavoro. Sostenibilità. Il pacchetto deve essere sostenibile nel senso più ampio, offrendo benefici economici a lungo termine per il miglioramento della competitività delle imprese; migliorando notevolmente il benessere dei cittadini europei; e contribuendo a migliorare le prestazioni ambientali dell’economia dell’Ue».
Su entrambi questi fronti le imprese ritengono che il candidato più forte sia l’efficienza energetica e per questo esortano Juncker e Katainen ad «Includere nel Jobs, Growth and Investment Package un chiaro fucus sul miglioramento dell’efficienza energetica europea e un chiaro impegno per aumentare la dotazione finanziaria per l’assistenza tecnica e l’accesso a prestiti a basso costo, per consentire agli Stati membri di sviluppare una forte pipeline di progetti. C’è bisogno anche di un chiaro impegno a continuare a stendere una regolamentazione intelligente, come la direttiva Ecodesign – che le analisi della Commissione indicano taglierà la bolletta energetica dei consumatori europei di circa 110 miliardi di euro all’anno, attraverso riduzione dei consumi energetici ed aumenterà le entrate per l’industria e dei settori del commercio all’ingrosso e al dettaglio di 54 miliardi di euro nel 2020 – per migliorare ulteriormente la competitività europea».
L’Eu-Ase evidenzia che il pacchetto di investimenti dovrebbe anche puntae ad individuare procurement schemes specifici e fornire finanziamenti flessibili per le tecnologie che, «messi insieme potrebbe avere un “effetto moltiplicatore”». La lettera continua ricordando che «Ci sono evidenti sinergie tra digitale, a smart grid e le tecnologie dell’efficienza energetica in un edificio o in un impianto industriale, pertanto il focus d’investimento deve tener conto del valore di queste sinergie tra settori».
La lettera si conclude sottolineando che l’efficienza energetica riguarda tutta l’economia dell’Ue: «Vi invitiamo ad includere l’aumento della produttività di energia negli Stati membri nel quadro delle più ampie riforme strutturali in esame. In questo modo l’impatto a breve termine del pacchetto contribuirà a fornire un impatto a lungo termine attraverso il miglioramento delle performance economiche dell’Ue sul lungo termine, con la realizzazione di milioni di posti di lavoro in tutta l’Ue durante questo processo».