Il governo francese non dimentica le vetture elettriche mentre prepara la sua offensiva contro i diesel. Il progetto mira a creare una grande rete di colonnine di ricarica per le auto elettriche, che permetterebbe a questo mercato di decollare. L’installazione dovrebbe cominciare nel secondo semestre del 2015 per terminare all’inizio del 2019.
Il gruppo di Bollorè ha presentato un piano per l’installazione di 16 mila punti di ricarica.
La prossima tappa sarà quella che vedrà il riconoscimento da parte del governo della dimensione nazionale di questo piano, cosa che gli permetterà di essere esentato dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. «Un riconoscimento importante senza il quale potrebbe essere molto difficile montare un simile progetto», ha dichiarato Gilles Alix, direttore generale del gruppo Bolloré. La società bretone ha manifestato in più occasioni il suo interesse per questo progetto. In precedenza, Bolloré ha già sperimentato il noleggio delle auto elettriche con il progetto Autolib a Parigi. E già possiede 6 mila dei 14 mila punti di ricarica nel Paese. Ora per le 16 mila nuove colonnine per ricaricare le auto elettriche utilizzerà il supporto delle tecnologie messe a punto per il servizio di carsharing. Dovranno essere commisurate al software necessario per farle funzionare con la connessione ai veicoli adatti a utilizzarle. Bolloré dovrà investire 150 milioni di euro e il gruppo ha un obiettivi di redditività ma a lungo termine, oltre i cinque anni per una concessione ventennale delle colonnine. Il modello economico del gruppo Bolloré prevede la moltiplicazione dei servizi annessi: una offerta di noleggio wi-fi con annunci pubblicitari e dovrà negoziare con le amministrazioni comunali dove installare le colonnine. Il fatturato maggiore dovrà arrivare dagli utenti per i quali saranno previsti anche abbonamenti annuali ma sarà possibile anche pagare il semplice utilizzo volta volta. La tariffa sarà nazionale in funzione delle ore di ricarica. Pagheranno meno gli abbonati al carsharing Autolib, 15 euro l’anno e un euro l’ora (tra le 8 e le 20). Bolloré ritiene che di qui al 2022 il 5% dei veicoli circolanti in Francia sarà elettrico: da gennaio le immatricolazioni dei veicoli elettrici però sono state soltanto il 6% del mercato totale.
