L’approvazione del Paer, il Piano Ambientale ed Energetico Regionale, in cui sono contenuti gli obiettivi per il modello di sviluppo della Toscana, dovrebbe arrivare entro fine anno e già domani, mercoledì 10 dicembre, sarà discusso a Firenze. Sette sindaci dei Comuni geotermici di Pomarance, Castelnuovo Valdicecina, Monteverdi Marittimo (in provincia di Pisa), Montieri e Monterotondo Marittimo (in provincia di Grosseto), Piancastagnaio e Chiusdino (in provincia di Siena), hanno inviato alla Regione un documento congiunto in cui presentano le loro osservazioni al Piano e chiedono che non si faccia un passo indietro sull’alta entalpia, cioè sulla geotermia definita ‘tradizionale‘.
LE OSSERVAZIONI. "Il Piano regionale contiene delle limitazioni e c’è un confronto in atto con la Regione – spiega Alberto Ferrini sindaco di Castelnuovo – noi chiediamo due cose: la prima è che sia tutelata la geotermia tutta, senza puntare solo sugli esperimenti per la bassa e media entalpia penalizzando la geotermia tradizionale, perchè l’alta entalpia ad oggi è una certezza, sulle altre non si sa e ancora non è partito niente. Non escludiamo lo sviluppo della media e bassa entalpia, ma vogliamo che sia tutelato quello che ad oggi, e da molti anni, c’è ed è fondamentale per il nostro territorio"." L’altra cosa che non condividiamo del Paer – spiega il primo cittadino – è che non possiamo dire che sull’Amiata si è raggiunto il ‘punto di equilibrio’ e allora lì non facciamo altro perchè ad oggi la geotermia ha due polmoni: uno è il nostro territorio, l’altro è quello amiatino e non condividiamo questa limitazione".
"Il Paer – si legge nel documento sottoscritto dai sindaci – indica l’obiettivo di incrementare considerevolmente la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, ma demanda il raggiungimento di questo importante obiettivo quasi esclusivamente all’utilizzo delle basse e medie entalpie. La sostanziale marginalità a cui viene relegata in questo modo la geotermia ad alta entalpia ci sembra quantomeno fuori luogo".
I sette sindaci geotermici, dunque, uniti seppure con colori politici diversi, oltre a chiedere "una riflessione accurata sul tema del cosiddetto ‘punto di equilibrio’ per quanto riguarda l’Amiata", invocano unanimemente "che nella formulazione del Paer, si punti al potenziamento dell’utilizzo della geotermia ad alta entalpia nelle zone tradizionali, nei nuovi possibili campi di ricerca e nell’area amiatina".
IL QUADRO POLITICO. Dai sindaci civici di Castelnuovo e Pomarance arriva la richiesta al Partito Democratico, che era intervenuto in questi giorni con il segretario provinciale pisano Nocchi ed il capogruppo in Regione Ferrucci, di confermare l’impegno a tutelare l’alta entalpia.
“Contavo sull’appoggio di Ferrucci – dichiara il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – visto che anche quando è venuto a Pomarance per parlare di questi temi ha dimostrato di condividere la nostra posizione. Poi è arrivata anche la presa di posizione di Nocchi. Dopo queste dichiarazioni, perfettamente in linea con le osservazioni che abbiamo inviato, ci attendiamo che le modifiche al Paer arrivino a tutela della geotermia e dell’alta entalpia, dato che noi possiamo solo mandare un documento di osservazione, mentre loro sono la maggioranza di governo regionale e nazionale”. “Ferrucci con il ruolo che ricopre in Regione – prosegue il primo cittadino – traduca quindi queste dichiarazioni in fatti concreti per la modifica del Paer, nell’interesse del territorio”.
“Invito il Partito Democratico – aggiunge Ferrini – di passare dalle parole ai fatti: se veramente come hanno dichiarato Nocchi e Ferrucci sono a favore della geotermia, lo dimostrino veramente, svolgendo un ruolo a favore, a partire dal Paer in discussione in Regione e fino alla mozione del Pd in Parlamento”.