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Il teatro a braccetto con l’energia pulita

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Scambio, crescita e solidarietà nei comuni geotermici Si parte con lo spettacolo “Il mago di Oz” in programma il 12 dicembre al cinema Florentia

Fonte: Il Tirreno

Autore: A.F.

L’energia come collante, il teatro come richiamo. È l’idea che arriva dai comuni collinari al confine tra le province di Grosseto e Pisa, che ora guardano oltre le linee geografiche e cercano di creare qualcosa di nuovo assieme. O meglio: sono già molte le caratteristiche che accomunano Monterotondo Marittimo, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina, vedi la storia e lo sviluppo della geotermia. Adesso però c’è l’intenzione di creare una mentalità, un sentimento comune tra tutti i cittadini di queste piccole realtà periferiche. E il mezzo migliore per ottenere questo risultato, secondo le tre amministrazioni, è il teatro. Ma non uno qualsiasi, bensì un teatro ambulante ispirato all’energia. Si chiama «Teatrobus a vapore» ed è un’idea dei Comuni coinvolti e di Officine Papage, la compagnia residente al teatro dei Coraggiosi. Il desiderio è quello di far assumere proprio alla parola “energia” il senso nuovo di dinamica positiva di scambio, crescita (personale, sociale, economica) attraverso la cultura. Il teatro quindi, per intrattenere, appassionare, ma anche per potenziare i contatti tra paesi e cittadini. Un obiettivo ben chiaro per le amministrazioni, che non nascondo il loro intento. Anzi. «Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Monterotondo Marittimo sono tre Comuni dell’Alta Val di Cecina in cui è nata e si è sviluppata l’energia geotermica – si legge nella nota congiunta dei tre enti – Il profilo delle moderne centrali geotermiche, delle vecchie torri di raffreddamento e dei grossi tubi che trasportano i caldi vapori del sottosuolo, come anche Fumarole e Biancane, segnano in modo marcato le colline e le valli di questi territori». Così, partendo da uno spettacolo conosciuto a tutti, “Il mago di Oz”, partirà il progetto aggregante per l’Alta Val di Cecina. La rappresentazione delle avventure di Dorothy e del suo cane Toto, in scena il 12 dicembre al cinema teatro Florentia, saranno l’occasione per «far partire insieme il nuovo interessante progetto di mobilità». Il Teatrobus, appunto, usato come richiamo per la gente. L’energia invece come senso comune, una storia vissuta assieme. Un collante. L’avventura partirà da Monterotondo e raggiungerà Larderello il 12, con varie tappe intermedie. Verrà ripetuto a gennaio, partendo da Castelnuovo e facendo un altro giro per i piccoli centri, gli stessi che ora le amministrazioni vogliono mettere insieme.