Nella “corsa” alla sostenibilità e al risparmio
energetico, a Follonica, in provincia di Grosseto, venti appartamenti
costruiti in un’area Peep (Piano per l’edilizia economica e popolare)
sono il primo importante esempio di “condominio a costo zero”.
Sui
condomini non gravano i costi “classici” relativi a riscaldamento
invernale, raffrescamento estivo, luce e acqua calda, grazie
all’utilizzo dell’energia geotermica a basso calore, combinata con
pannelli solari, efficienza energetica di mattoni e altri materiali di
costruzione.
Anche il prezzo non è elevato così gli acquirenti,
soprattutto giovani coppie in cerca di prima casa, hanno potuto
ottenere un’abitazione al prezzo medio di 255.000 euro per 80 metri
quadrati, inclusi box auto e giardino privato. “Avvenire” è il nome
simbolico della cooperativa edile che ha offerto gli immobili presso i
quali gli acquirenti si stabiliranno a settembre.
La centrale
termica, cuore tecnologico dell’edificio, e stata premiata dalla
Regione Toscana. Grazie al sistema di geotermia a bassa entalpia, viene
sfruttato il calore che arriva direttamente dalla terra.
Attraverso
l’uso di trivelle e sonde del diametro massimo di 15 centimetri spinte
fino a cento metri sotto terra si riusce ad ottenere un impianto per un
costo totale prossimo ad uno tradizionale.
Giacomo Biserni,
geologo della “Ecogeo” di Siena che ha realizzato il progetto, spiega
che “la temperatura dell’impianto può arrivare fino a 25 gradi, ma
ovunque è di almeno 16-18 gradi, quanto basta per essere sfruttata a
fini energetici”.
Il che significa che una centrale di questo
tipo è realizzabile sul 99% della superficie terrestre mondiale.
L’energia ricavata dal sottosuolo, viene trasmessa dalle sonde nella
centrale termica, che attraverso pompe di calore e inversione termica,
riscalda l’acqua in inverno e la raffredda nella stagione calda. Il
fluido raggiunge le unità attraverso serpentine collocate sotto il
pavimento.
L’energia elettrica necessaria al locale geotermico è poi fornita dal sistema fotovoltaico.
“La
geotermia a basso calore garantisce i tre quinti del fabbisogno
energetico della casa, un quinto viene dal fotovoltaico, il resto
dall’efficienza energetica dei materiali” dice Biserni.
L’obiettivo
è arrivare ad una casa completamente alimentata attraverso la geotermia
a basso calore ma gli inquilini possono già godere di enormi vantaggi.
Oltre a non pagare bollette ogni anno, per venti anni, riceveranno 700
euro di contributo per l’utilizzo del fotovoltaico.
Il
condominio di Follonica è una esemplare dimostrazione che il vero
risparmio si ottiene rispettano l’ambiente e, di conseguenza, i
cittadini stessi.