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Onu: investimenti nelle rinnovabili, ecco il trend 2008

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Il report dell’Unep indica una quota di investimenti pari a 155 mld di dollari, pochi se si pensa che nel 2020 si dovranno investire 500 miliardi

Fonte: Rinnovabili.it

Autore: Rinnovabili.it

Da un report del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep)
è emerso che, grazie agli investimenti nelle energie rinnovabili del
2008, è stato raggiunto il modesto traguardo di 155 miliardi di
dollari. La causa è in parte riconducibile alla crisi economica che ha
colpito i mercati globali.
Di questi 155 miliardi, 117 sono stati impiegati in progetti dedicati
alla produzione di energia da fonti rinnovabili, soprattutto sul fronte
dell’eolico, del geotermico, del solare e del settore dei biocarburanti
mentre 13,5 miliardi sono andati a società per lo sviluppo e la
produzione su scala di nuove tecnologie verdi.
Dal documento rimangono escluse le grandi centrali idroelettriche.
Il continente che ha investito la quota maggiore risulta essere
l’Europa, con un capitale pari a poco meno di 50 miliardi di dollari,
seguita dal Nord America. E’ stato poi sottolineato come, rispetto agli
anni precedenti, sia aumentato il contributo di Cina, Brasile e dei
Paesi emergenti.

Il
trend di discesa si è fatto sentire anche nel primo trimestre del 2009,
dove gli investimenti hanno subito una frenata del 53% (13,3 miliardi)
rispetto allo stesso periodo del 2008, in perfetta sintonia con la
profonda crisi finanziaria mondiale. La relazione rileva la presenza
dei primi ‘green-shoots’ (letteralmente germogli verdi) di recupero nel
corso del secondo trimestre del 2009, precisando tuttavia che il
settore “ha una lunga strada da percorrere per raggiungere al termine
di quest’anno anno il livello degli investimenti di fine 2007 e inizio
2008”.

Nonostante l’impegno mondiale equivalga a 180
miliardi di dollari, sono ancora piuttosto lontani gli standard
previsti per il 2020, che indicano una quota di investimenti nel
settore delle energie rinnovabili pari a 500 miliardi di dollari. Nota
positiva? Gli investimenti nel’energia verde hanno effettuato l’atteso
sorpasso rispetto a quelli destinati alle fonti fossili

Settori

Eolico:
ha attratto i maggiori nuovi investimenti. Ben 51.8 miliardi di dollari
in tutto – l’1% in più rispetto al 2007 – a conferma del suo status di
tecnologia matura e stabile.

Solare:
continua ad essere il settore con la crescita più rapida nel tempo in
termini di nuovi investimenti, 33.5 miliardi e un più 49% rispetto al
2007, riflesso soprattutto di una progressiva diminuzione dei costi per
questa tecnologia e di interessanti strumenti di finanziamento.

Biocarburanti:
gli investimenti sono calati del 9% nel 2008 scendendo a 16.9 miliardi
di dollari. Nonostante la stabilità di questo mercato, soprattutto in
Brasile, il settore ha sofferto, a fronte dei massicci investimenti del
2007, per una combinazione di cause quali i bassi prezzi del petrolio,
quelli elevati del grano e la controversia alimentare. Gli investimenti
sono ora focalizzati sullo sviluppo della tecnologia di seconda
generazione (no-food) tanto da aver superato per la prima volta nel
secondo semestre del 2008 quelli diretti alla prima generazione.

Geotermia:
ha registrato il tasso di crescita più alto, con investimenti superiori
al 149% che hanno portato al raggiungimento di 1.3 GW di nuova capacità
istallata.

Efficienza energetica: I nuovi
investimenti privati sono stati di 1.8 miliardi di dollari, un deciso
meno 33% rispetto al 2007, anche se questa cifra non tiene conto degli
investimenti effettuati da imprese, governi e istituzioni di
finanziamento pubblico.

Il sito del SEFI, la Sustainable Energy Finance Initiative dell’Unep, permette di scaricare gratuitamente l’Executive Summary del documento.

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