Il 2013 ha fatto registrare un nuovo record nella presenza di anidride carbonica e gas effetto serra nell’atmosfera terrestre mentre, denunciano le Nazioni Unite, si sta verificando un’acidificazione "senza precedenti" degli oceani e quindi della loro capacità di assorbire i gas. I dati Onu sono stati presentati nel rapporto annuale della World Meteorological Organization (Wmo) che mostra come i livelli di anidride carbonica tra il 2012 e il 2013 hanno fatto registrare l’incremento più marcato degli ultimi 30 anni.
"Speriamo in un accordo virtuoso di tutta l’Europa per la riduzione delle emissioni di CO2", così il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti commenta il dato record. "Abbiamo messo questo tema come priorità del settore ambiente dell’agenda della presidenza del semestre Ue. Avremo un’informale Ambiente il 6 ottobre con i ministri dell’Energia e avremo una formale, subito dopo, a metà ottobre, per preparare il documento da mandare al consiglio dei leader Ue, dove ci sarà una decisione formale su questo tema, e noi speriamo in un accordo virtuoso di tutta l’Europa per la riduzione delle emissioni di CO2, da portare prima alla conferenza di Lima di dicembre, e poi alla conferenza decisiva di Parigi 2015, dove dovrebbe essere sottoscritto un documento da tutti i Paesi del mondo".
"Per fortuna nei mari italiani non abbiamo ancora evidenza del gravoso problema dell’acidificazione provocata dall’aumento della quantità di CO2 nell’atmosfera. Ma proprio perché il Mar Mediterraneo è un mare piccolo, si potrebbero avere conseguenze disastrose. È per questo che è necessario mettere in campo tutte le azioni di marine strategy. Dobbiamo muoverci in fretta", commenta Silvio Greco, ricercatore Ispra e nuovo responsabile della Strategia marina al ministero dell’Ambiente.
Domenica 21 settembre sarà il giorno della "People’s Climate March", la più grande manifestazione mondiale per il clima mai organizzata. La Legambiente invita la cittadinanza di Roma all’appuntamento italiano ai Fori Imperiali alle ore 17.
Per fortuna in Italia la gestione dei rifiuti, ossia il recupero e il riciclo, ha permesso un taglio dell’emissioni di anidride carbonica di quasi 10 milioni di tonnellate l’anno, circa il 2,5% del totale (435 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti). Sono i dati del Was – Waste Strategy, il think tank sui rifiuti e il riciclo di Althesys. Il Was Report 2014, in fase di elaborazione, verrà presentato a Roma il 30 ottobre.