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Una conferenza europea sui teleriscaldamenti geotermici per concludere il progetto GeoDH

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In programma il 22 Settembre a Bruxelles l’evento conclusivo di GeoDH, il progetto volto a promuovere lo sviluppo dei teleriscaldamenti geotermici in Europa.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

L’Europa è un mercato potenzialmente molto interessante per quanto riguarda i teleriscaldamenti geotermici, ma esistono tuttora Paesi che, per carenze di adeguate politiche o per mancanza di tecnologia, non riescono a usare questa risorsa a pieno potenziale. Individuare le criticità a questo sviluppo è quello che si è proposto sin dall’inizio il progetto GeoDH (acronimo per Geothermal District Heating- Teleriscaldamento Geotermico) che, grazie al cofinanziamento del programma Intelligent Energy Europe, ha riunito 14 diversi Paesi suddivisi in 3 diversi gruppi: mercati nuovi (Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Bulgaria), mercati in via di transizione (Italia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca, Romania) e infine mercati già maturi (Germania, Francia e Ungheria).

Per l’Italia il partner individuato è il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche che, rappresenta la quasi totalità delle amministrazioni delle aree individuate come “geotermiche” in Toscana e che è impegnato, in ambito europeo, anche con un altro progetto, sempre in campo geotermico (GeoCOM-Geothermal Communities).

Obiettivo del progetto era quello di individuare tutte le barriere non tecnologiche nonché quello di proporre metodologie per la rimozione delle stesse attraverso workshop e corsi di formazione con, appunto, l’organizzazione di una conferenza finale sui risultati ottenuti e sulle prospettive di crescita del settore dei teleriscaldamenti geotermici alla luce del lavoro svolto negli ultimi due anni.

La conferenza finale si terrà a Bruxelles il 22 Settembre prossimo e vedrà la partecipazione di tutti i partner coinvolti e di esponenti a livello europeo dei settori industriale, pubblico e della ricerca.

Il convegno sarà diviso in 3 diverse sessioni l’una successiva all’altra.

La prima sessione vedrà illustrato un quadro d’insieme delle prospettive e potenzialità per il teleriscaldamento geotermico in Europa con interventi di Philippe Dumas (EGEC), Paul Voss (Euro Heat & Power) e Annamaria Nador (MFGI, Ungheria), che ha sviluppato una mappa web interattiva, per evidenziare le aree più idonee alla realizzazione di reti che utilizzano il calore del sottosuolo. La seconda sessione, dedicata agli strumenti finanziari, si aprirà con un intervento di Christian Boissavy (AFPG, Francia) per poi lasciare spazio a una tavola rotonda che vedrà intervenire vari soggetti che illustreranno quali possano essere le migliori soluzioni presenti e quali le possibilità per un miglior supporto economico a questo tipo di impianti. Durante la sessione saranno illustrate anche delle linee guida con le quali le imprese di teleriscaldamento geotermico possono acquisire una maggiore competitività nel mercato energetico. La terza sessione sarà invece dedicata alla normativa nel mondo dei teleriscaldamenti geotermici, che costituisce uno dei core più importanti dell’intero progetto. All’interno di questa sessione sarà presentato infatti un quadro delle criticità legislative e saranno proposte delle soluzioni per superare o addirittura rimuovere gli ostacoli più rilevanti che ancora frenano lo sviluppo nell’applicazione di questa tecnologia.

Si tratta quindi di un evento definito da più parti “cruciale” per i risultati ottenuti e perché costituirebbe un vero e proprio vademecum per i legislatori nazionali decisi a cambiare il quadro normativo e per tutti i soggetti coinvolti in un progetto di teleriscaldamento geotermico, dal finanziamento dell’opera, alla sua progettazione, realizzazione e gestione durante la fase operativa.

La conferenza europea sui teleriscaldamenti geotermici sarà preceduta nella mattinata da un seminario dal titolo "Salvare l’Europa dalla dipendenza energetica: il ruolo delle fonti rinnovabili", sulla strategia per la sicurezza energetica dell’UE ed il pacchetto clima ed energia 2013. Lo scopo è quello di fare il punto sul ruolo delle rinnovabili nel sistema energetico e affrontare il tema delle tecnologie elettriche flessibili, del riscaldamento e del raffreddamento, sia a breve termine che nell’ambito della proposta CE 2030. Il giorno successivo, presso la sede di EGEC, vi sarà invece il meeting della piattaforma tecnologica sulla geotermia, durante il quale saranno affrontati gli sviluppi tecnologici nel settore dei teleriscaldamenti geotermici e il programma di lavoro di Horizon 2020 per il 2015, inclusi i bandi sull’EGS (sistemi geotermici migliorati), sonde geotermiche e per l’utilizzo delle risorse geotermiche superficiali.

La partecipazione ai tre eventi è completamente gratuita, tuttavia è necessaria l’iscrizione sulla pagina web ad essi dedicata, nella quale sono disponibili anche informazioni di maggiore dettaglio e i programmi delle attività.