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Radicofani: Via ai lavori di adeguamento per l’argine del fiume

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Un nuovo ‘letto’ per il Paglia: finanziato dalla Regione Toscana un intervento da 450mila euro

Fonte: La Nazione, Cronaca di Siena

Autore: La Nazione, Cronaca di Siena

A FINE estate, nel mese di settembre, scatterà la gara di appalto e in autunno finalmente, tempo permettendo, partiranno i lavori di adeguamento. L’importante e attesa opera in questione è quella di adeguamento dell’argine sul fiume Paglia, nel territorio del comune di Radicofani. Un intervento, avviato dalla Provincia di Siena, con l’approvazione di tre giorni fa da parte della Giunta del progetto esecutivo, reso necessario a protezione dell’area industriale di Radicofani stessa, nella quale operano tra le più importanti aziende del sud della Provincia.
I lavori sono, dunque, stati finanziati per 450mila euro dalla Regione Toscana che ha inserito l’intervento in Valdorcia nel documento annuale per la difesa suolo per l’anno 2014. Era dagli anni ‘70, quando l’argine è stato realizzato, che non si metteva più mano all’opera: a quasi cinquant’anni da allora ecco il recupero e la messa in sicurezza di quell’argine e della zona estesa per circa 1.700 metri. Un recupero oggi resosi necessario dal passare del tempo e dagli eventi atmosferici che hanno messo a dura prova la tenuta del corso del torrente: negli ultimi anni, soprattutto, il letto del fiume ha visto danni e cedimenti per l’innescarsi di processi erosivi in concomitanza del passaggio delle piene del fiume, come accaduto ad esempio nel novembre 2012.
Il progetto esecutivo appena approvato è stato redatto dai tecnici della Provincia e prevede il consolidamento e la protezione dell’argine per una lunghezza complessiva di circa 460 metri nel tratto di monte — che si è mostrato più esposto e vulnerabile ai dissesti erosivi —, mediante la messa in opera di scogliere di fondazioni e gabbioni sulla sponda interna realizzati con materiali selezionati d’alveo, in grado di proteggere il corso durante le piene e salvaguardare l’area industriale dalle esondazioni.
In contemporanea a questi lavori di recupero e messa in sicurezza verrà anche tagliata la vegetazione arborea che spesso ostruisce il naturale passaggio dell’acqua: insomma il letto del Paglia sarà completamente ripulito nel tratto che si estende per 900 metri fino al guado di collegamento con la discarica nel comune di Abbadia San Salvatore, riducendo così gli ostacoli al deflusso e rimuovendo le piante deperenti o pericolanti, a causa tra l’altro dell’incendio che ha colpito l’area nell’estate 2013.