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Ecobonus 65%, Unicmi chiede di stabilizzarlo fino al 2020

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Da Finco la proposta di un Ecoprestito per le famiglie per gli interventi di riqualificazione energetica

Fonte: Edilportale

Autore: Rossella Calabrese

Stabilizzare le detrazioni per il risparmio energetico degli edifici almeno fino al 2020, estendendole anche ad altri prodotti e impianti.
Lo ha chiesto UNICMI (Produttori di costruzioni metalliche, involucro e serramenti) nel corso di una riunione sulla Strategia Energetica Nazionale coordinata da Finco (Produttori di impianti e servizi per l’edilizia), tenutasi il 22 luglio scorso presso l’Enea.
Gli operatori hanno chiesto non solo di prorogare per altri 6 anni il bonus fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica (ora al 65% e in scadenza al 31 dicembre 2014), ma anche di estenderlo a tutti quei prodotti in grado di assicurare risparmio energetico sia dal punto di vista invernale (minori consumi per il riscaldamento), sia estivo (minori consumi per il raffrescamento).
La richiesta di stabilizzare la detrazione fiscale viene avanzata ad ogni occasione dagli operatori del settore, tramite le associazioni di categoria e i parlamentari. L’ultimo tentativo è stato fatto dalle Commissioni Industria del Senato e Attività produttive della Camera, tentativo fallito perché il Governo ha respinto la proposta spiegando che è necessaria “una più adeguata valutazione delle coperture e una più ampia ridefinizione del perimetro degli interventi”.
Nel corso dell’incontro sono stati, inoltre, analizzati alcuni dei contenuti del Dlgs 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/UE per la promozione dell’efficienza energetica e sono stati approfonditi i temi della qualificazione dei professionisti, dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), della proposta Finco per l’Ecoprestito, anche in vista della prossima Legge di Stabilità.
“Facendo tesoro dell’esperienza del piano Energetico nazionale francese, anche l’Italia ‐ che sul piano delle politiche governative per l’efficienza energetica riveste, a livello mondiale, un ruolo di primo piano ‐ dovrebbe dotarsi di uno strumento che permetta alle famiglie di accedere ad un credito agevolato se non nullo per effettuare interventi di efficienza energetica negli edifici e contribuire all’abbattimento della bolletta energetica nazionale, in costanza delle detrazioni fiscali ad oggi già previste” – ha detto Sergio Fabio Brivio, Vice Presidente Finco per la Sostenibilità, l’Ambiente e l’Energia.
Il prossimo appuntamento del Tavolo sulla Strategia Energetica Nazionale è fissato per il 24 settembre presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri: in quella occasione UNICMI rilancerà le sue proposte sul 65%, che saranno consegnate al Ministero dello Sviluppo Economico entro la fine del mese di settembre.
Invece Finco proporrà una rimodulazione, nel tempo e nelle diverse tipologie, delle detrazioni fiscali, “che non sia punitiva per i singoli componenti, ma piuttosto premiale per l’intervento a pieno edificio” – ha concluso Brivio.