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Grosseto: In centro città arriva il palazzo ecosostenibile

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Visita nel cantiere tra pareti speciali, sonde geotermiche, fotovoltaico e caricatori per auto elettriche

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: M.B.

Nessun ulteriore consumo di suolo, recupero di spazi degradati e efficienza energetica al top: eccola la bioedilizia. Saranno consegnati entro l’anno la decina di appartamenti (di cui due super attici) realizzati in bioedilizia, curati dalla CB Next (committente e proprietario) ed eseguiti dalla Cominio srl. A illustrare l’opera – e a farci fare due passi nel cantiere – è Giacomo Biserni, titolare dello Studio Ecogeo, realtà che si occupa del progetto dedicato al contenimento energetico. Il palazzo destinato a sorgere all’incrocio tra le vie Sonnino, Mameli e Matteotti «sarà il primo esempio di bioedilizia nel capoluogo – dice Biserni – un qualcosa che siamo riusciti a mettere in piedi riqualificando un’area degradata e senza “mangiare terreno”». Gli appartamenti offriranno forte insonorizzazione. D’altra parte, «siamo vicini alla ferrovia e accanto a strade molto trafficate. Dunque serve una risposta adeguata». Ottima la tenuta del calore, «con la perdita di appena un grado ogni 12 ore». Ridotti i costi per riscaldarsi: «fino al 75 per cento in meno rispetto a un edificio tradizionale», dice Biserni. I palazzi non possono certo essere inquadrati come amici della natura. Ma l’edificio destinato ad arrivare con il primo esperimento cittadino di bioedilizia va nella direzione giusta: «Utilizzeremo il 40 per cento di cemento in meno rispetto a una casa vecchio stile». Tutto grazie a pareti e solai realizzati tramite tecnologia Isotex, mattoni di legno e cemento mineralizzato con polistirolo cui è aggiunta della grafite. «Inoltre l’edificio sarà dotato di 7 sonde per il geotermico, ideali per caldo, freddo e acqua calda sanitaria. Abbiamo pensato anche d’installare un impianto fotovoltaico sul tetto per produrre energia: farà funzionare il motore geotermico». Niente metano e innovativo l’impianto di riscaldamento, con «pavimento radiante, cucina a induzione e tutte le spese contabilizzate». La struttura di bioedilizia potrà ospitare un paio di negozi: al piano terra sono previsti 150 metri quadri di locali commerciali. «E potranno avere posti auto riservati. Così come una decina di stalli saranno dedicati ai diversi appartamenti». Ultima chicca la possibilità di fare il pieno all’automobile elettrica: «Predisporremo impianti idonei. La mobilità elettrica è il futuro. E non è neppure troppo lontano» chiude Biserni.