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Geotermia, le imprese chiedono norme per regolamentare il settore

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In una lettera al ministero dello Sviluppo economico le aziende sollecitano di rendere operativo il decreto volto a disciplinare gli impianti di produzione di calore

Fonte: Il Sole 24 Ore

Autore: Alessandro Lerbini

Un settore privo di regole e senza linee guida. Le imprese della geotermia esprimono le loro preoccupazioni in una lettera inviata al ministro dello Sviluppo economicio, Federica Guidi. Senza i necessari provvedimenti regioni ed enti locali non posso produrre i regolamenti di attuazione, e per questo motivo le imprese sono ferme al palo.
Nella lettera le aziende chiedono di rendere operativo in tempi rapidi il decreto volto a disciplinare gli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, destinati al riscaldamento ed alla climatizzazione degli edifici. I firmatari sono il presidente del Consiglio dei Geologi, Gian Vito Graziano, e i numeri uno dell’Unione Geotermica Italiana e dell’Associazione Nazionale Impianti di Geotermia Heat Pump, Walter Grassi e Alberto Stella, preoccupati dalla mancanza di una normativa adeguata nazionale che regoli il settore.
Senza il provvedimento nazionale, infatti, le regioni e gli enti locali non hanno alcun indirizzo al quale attenersi e non possono produrre regolamenti attuativi omogenei su tutto il territorio italiano.
Fu proprio il ministero dello Sviluppo tra il 2012 ed il 2013 ad attivare un tavolo di concertazione, con la presenza delle associazioni, per lavorare ad una bozza di dispositivo normativo ampiamente condivisa e che tuttora giace inapplicata.
La geotermia a bassa entalpia rappresenta sicuramente un settore di nicchia, che stenta a svilupparsi in modo adeguato, anche a causa della totale assenza di regole e linee guida.
«In un momento di pesantissima crisi economica, – si legge nella lettera – ogni azione volta a dare un impulso al settore produttivo può significare la salvezza di posti di lavoro esistenti e la creazione di nuovi, anche in considerazione della filiera totalmente nazionale della geotermia a bassa entalpia».