Home Cosvig Il Parco Nazionale del Gargano sposa l’energia geotermica

Il Parco Nazionale del Gargano sposa l’energia geotermica

644
0
CONDIVIDI
Grazie ad un finanziamento di 350mila euro ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l’Ente potrà realizzare un impianto geotermico a bassa entalpia per la climatizzazione della sede di Monte Sant’Angelo

Fonte:

Autore:

L’idea di utilizzare la risorsa geotermica nel Parco Nazionale del Gargano il Presidente Stefano Pecorella l’ha presentata nel 2012, quando ha organizzato un focus specifico in “Aspettando Mediterre–Evento internazionale per la tutela delle risorse naturali e nella promozione dello Sviluppo Sostenibile”, invitando esperti ed addetti ai lavori a discutere sulla sua fattibilità. Da quell’evento è stato poi siglato un Protocollo d’intesa operativo con il presidente nazionale del CNR. Adesso con l’aggiudicazione di un finanziamento di 350mila euro dal Ministero dello Sviluppo Economico il progetto potrà diventare una realtà e l’Ente Parco potrà dotarsi di un impianto di climatizzazione per la propria sede alimentato con l’energia geotermica combinata con l’energia solare.

Con la risorsa geotermica a bassa entalpia, sarà possibile avere calore con cui riscaldare l’edificio durante l’inverno e raffrescarlo durante l’estate, oltre a produrre acqua calda sanitaria durante tutto l’anno, eliminando così i costi e le emissioni connesse all’uso dei combustibili fossili.

«L’impiego combinato di energia termica da fonte solare e geotermica -ha spiegato il Presidente Stefano Pecorella- ci servirà per accumulare calore, mediante l’ausilio di pannelli solari, nei mesi caldi nel sottosuolo che, poi, nei mesi invernali utilizzeremo, attraverso un sistema di pompe di calore, per il riscaldamento degli edifici sede del Parco. Tale sistema potrà, inoltre, essere utilizzato per il creare il fresco, nei mesi estivi, qualora le condizioni climatiche lo richiedano».

Pecorella ha poi aggiunto che «risparmiare sui costi del riscaldamento dovrebbe spingere tutte le istituzioni pubbliche a ricercare soluzioni innovative, come quella del sistema integrato geotermico e solare che realizzeremo. Poter realizzare piccoli impianti geotermici, ad esempio nelle aree interne del Parco Nazionale del Gargano, in favore di chi vive e produce reddito con sempre maggiori difficoltà, sarebbe un risultato assolutamente positivo. Per questo si sta cercando di convincere sia il Ministero che la Regione a valutare l’opportunità di finanziare questa iniziativa per estenderla a quanti più è possibile».

«Finanziare la realizzazione di piccoli impianti per la produzione di energia avrebbe effetti positivi sicuramente maggiori che non, invece, dare soldi a multinazionali senza scrupoli che realizzano mega impianti, fortemente impattanti».

Per il Presidente Pecorella «il carattere di esemplarità di tale intervento sarà rivolto ad assumere un ruolo dimostrativo verso l’intero panorama del patrimonio edilizio pubblico a livello locale, regionale ed interregionale e potrà, inoltre, fungere da nuovo impulso per sviluppare un nuovo filone occupazionale ed imprenditoriale locale dedicato ad un settore, quale quello delle energie rinnovabili, in progressiva e continua espansione».