Il futuro della Toscana passa (anche) da qui. E così Regione e Ministero dell’Università stanziano 70 milioni di euro per la ricerca. Una «benzina per la ripresa» afferma il governatore Enrico Rossi. Circa 51 milioni finanzieranno un bando per sostenere progetti congiunti fra imprese e Atenei per le nuove tecnologie in campo energetico, l’optoelettronica, la fotonica, l’Ict, la robotica. Il bando, pubblicato ad agosto, punta a costruire una filiera completa, dalle idee al prodotto da lanciare sul mercato, per creare produzione e lavoro. Il requisito per imprese e organismi di ricerca è che abbiano sede in Toscana, perché «le idee devono rimanere qui, creare sviluppo e occupazione qui» precisa l’assessore regionale alla Ricerca Emmanuele Bobbio. Organismi di ricerca e aziende comparteciperanno con quote dal 30 al 70%. Dei 70 milioni di euro (30 da Miur, il resto da Regione), 14,6 andranno invece a sostenere un bando, pubblicato oggi, per le ricerche sulle scienze della vita (neuroscienze, chirurgia mininvasiva e robotica, biorobotica e simulazione chirurgica, malattie rare e orfane, medicina personalizzata e preventiva) in partenariato fra centri di ricerca pubblici e privati, aziende ospedaliero-universitarie con la partecipazione di imprese innovative. «E questo è solo un assaggio, il resto verrà dai fondi europei, di cui stiamo discutendo» annuncia Rossi.
