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Regione, in arrivo 8 milioni per le imprese innovative

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Il presidente Rossi presenta a Livorno il bando per sostenere le aziende dinamiche
Simoncini: «È un anticipo, il plafond supererà i 200 milioni». Ecco i requisiti

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Livorno

Autore: Giulio Corsi

Una pioggia di soldi per le imprese che puntano sull’innovazione e sulla ricerca e soprattutto per quelle che assumono (o hanno assunto negli ultimi 12 mesi). L’ha promessa ieri mattina nel salone di palazzo Granducale a Livorno, il governatore Enrico Rossi rivolgendosi ad una cinquantina di imprenditori della Toscana costiera provenienti anche da Pisa, Massa Carrara e Lucca. «Siamo pronti – ha detto il presidente della Regione – A settembre usciranno i bandi e a gennaio avremo le graduatorie. Anticiperemo così di un anno i fondi europei 2014-2020. Siamo l’unica regione a farlo e a farlo in modo innovativo, privilegiando le imprese dinamiche, sia grandi che piccole». Entro settembre le imprese potranno fare domanda, presentando i propri obiettivi per l’attività di ricerca, innovazione e sviluppo. «Saranno favorite le imprese in grado di spendere subito – ha aggiunto Rossi -. La valutazione dei progetti si baserà sul grado di novità, sulle possibilità di incremento dell’occupazione, sulla concretezza e lo sfruttamento aziendale dei risultati, sugli interventi per il risparmio energetico, sulle competenze coinvolte, la sostenibilità finanziaria, sulle imprese con certificazione ambientale». «Le risorse per il momento a disposizione sono 8 milioni di euro – ha spiegato poi l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – che costituiscono una prima tranche tratta dall’anticipazione di 82 milioni che la Regione ha fatto sulla gestione dei fondi europei di sviluppo regionale 2014-20. Ma a regime – ha aggiunto – il plafond complessivo per questi interventi è destinato a superare i 200 milioni. Era essenziale dare nuovo impulso alle imprese». A beneficiare dell’aiuto, che sarà in forma di contributo in conto capitale, saranno le imprese di tutti i settori pubblici e privati e gli organismi di ricerca per i primi due bandi, mentre il terzo (aiuti all’innovazione) riguarda il manifatturiero e i servizi per questo settore. Tre i bandi, che riguardano rispettivamente i progetti strategici di ricerca e sviluppo della grande industria in collaborazione con piccole e medie imprese (il costo ammissibile per progetto è dai 3 ai 10 milioni), i progetti di ricerca e sviluppo (per pmi singole 50-250 mila euro, per pmi associate 250 mila-3 milioni) e gli aiuti all’innovazione delle piccole e medie imprese (il costo ammissibile è da 50 a 500 mila euro). Come detto saranno premiate le imprese che assicurano un aumento dell’occupazione, che hanno assunto lavoratori in mobilità nei 12 mesi precedenti la domanda, quelle con certificazione ambientale di processo o prodotto e quelle localizzate in aree interne. Simoncini ha annunciato anche una novità per incentivare le start up più innovative. La giunta regionale infatti ha approvato una delibera per la riorganizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico. «E’ il punto di avvio del progetto “Start up house” – ha spiegato Simoncini – che metterà a disposizione delle nuove imprese una trentina di nuovi posti gratuiti all’interno degli incubatori, ma anche dei poli tecnologici e dei centri servizi».