In estrema sintesi, un primo passo verso quello che dovrà essere il depuratore al servizio dell’agglomerato urbano di Pomarance. È infatti al vaglio del Comune il primo lotto di un progetto presentato da Asa a fine giugno. Prima fase, riorganizzare la rete fognaria del paese in modo da convogliare il complesso delle acque nere del sistema verso un unico luogo, laddove è appunto previsto di realizzare il depuratore. «Un fitodepuratore – specifica il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – che dovrebbe essere costruito sotto il Pip in un’area molto vasta. E che dovrebbe avere tutta una serie di condizioni di fitodepurazione d’avanguardia». Una depurazione fatta quindi secondo processi biologici. Dal greco “phyto”, cioè pianta. I programmi di Asa prevedevano che il comune di Pomarance fosse dotato di un depuratore entro l’anno 2015. «Siamo particolarmente attenti affinché si rispetti questa data – dice Martignoni – perché a Pomarance serve un depuratore attrezzato». Funzione del depuratore sarà quella di depurare le acque nere, in questo caso del capoluogo comunale, in modo tale da renderle gestibili nel loro complesso tramite un unico oggetto, e poterle dunque eliminare in fiumi e torrenti senza creare alcun tipo di problema. «Tutte le fogne di Pomarance dovranno essere collettate al depuratore – spiega lo stesso Martigoni – e il depuratore farà la sua funzione depurativa di restituzione delle acque conformi alla tabella per l’immissione nei corpi idrici superficiali». Attualmente le acque nere non vengono depurate se non con sistemi specifici da singoli o gruppi di cittadini privati, attraverso fosse Imhoff, dispersione naturale, fosse biologiche. Nessun paese del territorio comunale è attualmente dotato di depuratore, a eccezione di Larderello, che ha potuto costruire un proprio depuratore grazie al contributo di Enel. Da circa due anni Asa ha elaborato un piano per la costruzione un depuratore in ogni paese del comune di Pomarance. Allo stesso tempo è utile rammentare un dato storico, la legge Merli che istituiva e disciplinava il diritto per il servizio raccolta, allontanamento, depurazione e scarico delle acque di rifiuto, risale al 1976. «Registriamo in maniera molto positiva il fatto che Asa ci abbia inviato a fine giugno il progetto per la realizzazione di un primo lotto di lavori per Pomarance – chiude Martignoni – Ora dovremmo valutarlo, ma per il collettamento delle fogne i lavori potrebbero partire anche entro il 2014. È importante che si sia aperto questo dialogo con Asa».