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Piccole isole per grandi progetti di energie rinnovabili

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Sarà un’isola dell’Arcipelago delle Canarie a sperimentare la possibilità di soddisfare il proprio fabbisogno energetico con le energie rinnovabili, mentre all’isola del Giglio, nell’Arcipelago Toscano, entro settembre si concluderà il concorso di idee per trovare soluzioni simili

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Cosa hanno in comune l’Arcipelago delle Canarie, nell’Oceano Atlantico e l’Arcipelago Toscano? Entrambi sono composti da sette isole ed in entrambi su una di queste -El Hierro alla Canarie e al Giglio nell’Arcipelago Toscano- si cerca la strada per produrre energia da fonti rinnovabili, così da coprire senza l’uso di combustibili fossili, che sarebbe necessario importare dalla terra ferma, il proprio fabbisogno energetico.
Ad El Hierro -la più piccola delle sette isole dell’Arcipelago delle Canarie-, si sta studiando un sistema che combinando l’energia del vento con l’acqua di mare permetta di abbandonare completamente le fonti fossili per produrre energia.
Il progetto è un mix di eolico ed idroelettrico che prevede l’istallazione di 5 turbine eoliche che verranno collocate nei pressi della capitale Valverde dalla potenza complessiva di 11,5 MW, più che sufficiente per soddisfare la domanda energetica di 10.000 abitanti e degli impianti di desalinizzazione.
Nelle ore di picco, l’energia in eccesso prodotta dalle turbine eoliche sarà utilizzata per pompare acqua  da un piccolo serbatoio ubicato vicino al porto ad uno più grande, situato vicino al cratere vulcanico a circa 700 metri sopra il livello del mare. Invece in caso di carenza di vento l’acqua sarà convogliata nuovamente verso il serbatoio inferiore, attraverso le turbine, per generare a sua volta elettricità.
Il primo step prevede già entro giugno di riuscire a coprire la metà del fabbisogno energetico dell’isola; nei mesi successivi si aumenterà la percentuale fino a raggiungere il totale della copertura che permetterà inoltre di risparmiare gli attuali 40.000 barili di petrolio l’anno e di evitare l’immissione in atmosfera di 18.700 tonnellate di CO2. 
Anche il Giglio proverà a fare a meno delle fonti fossili per produrre il proprio fabbisogno di energia, con il progetto Smart Giglio.
A metà maggio è stato infatti definito il bando pubblico per avviare un concorso di idee che ha l’obiettivo di favorire la ricerca di soluzioni che riescano a incoraggiare l’utilizzo di sistemi per la produzione di energia termica e elettrica da fonti rinnovabili.
Il bando è promosso dal Comune dell’Isola del Giglio, la Provincia di Grosseto, il Parco dell’Arcipelago Toscano e gli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geologi, e i termini per la presentazione del progetto scadranno il prossimo 29 agosto.
Le proposte dovranno riguardare sistemi mirati all’efficienza, al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili applicati al contesto ambientale, paesaggistico nonché socio-culturale proprio del comune dell’Isola del Giglio.