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Guidi: entro il 20 giugno il pacchetto taglia bollette

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Il pacchetto taglia-bollette arriverà il 20 giugno e sarà «frutto di una consultazione con diversi stakeholders».

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Cinzia De Stefanis

Il pacchetto taglia-bollette arriverà il 20 giugno e sarà «frutto di una consultazione con diversi stakeholders». Il confronto permetterà di affinare la natura dell’intervento e in alcuni casi anche ad accogliere le numerose proposte migliorative o i suggerimenti proposti. Permettendo così di rimodulare gli incentivi su un orizzonte temporale più lungo rispetto a quello originariamente stabilito. Queste le parole del ministro allo sviluppo economico, Federica Guidi, nel corso dell’assemblea di Confindustria del 29 maggio scorso in merito al decreto «taglia bollette». Il decreto consentirà di ridurre di oltre il 10% la bolletta elettrica delle pmi avviando così un piano di riduzione di una serie di extra costi che non hanno ragione di esistere. Ricordiamo che il decreto c.d. taglia bollette, così come strutturato inizialmente, prevedeva la riduzione del 10% della bolletta delle piccole e medie imprese attraverso un taglio dei contributi alle rinnovabili operato spalmando gli aiuti su 25 o 27 anni anziché su 20. Tale dettato normativo ha cagionato le proteste di molte associazioni, tra cui la Cna. Il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, ha denunciato l’allarme sul programma taglia bollette del ministro Guidi, affermando che «danneggia pesantemente il settore delle fonti rinnovabili e, in particolare, il fotovoltaico, mettendo in pericolo migliaia di posti di lavoro». Ed ha inviato una lettera al ministro dello sviluppo economico, al ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti e ai presidenti della commissione ambiente di camera e senato, Ermete Realacci e Giuseppe Marinello. Vaccarino, ha espresso «profonda preoccupazione», per alcune misure a partire dall’allungamento obbligatorio del periodo di incentivazione da 20 a 25 anni, l’incremento dei costi imposti alle fonti rinnovabili rispetto al loro effettivo impatto sulla rete, l’introduzione degli oneri generali anche sugli impianti connessi a reti private e le nuove disposizioni in materia di controlli.