Il rapporto Comuni Rinnovabili 2014 di Legambiente, realizzato anche quest’anno con il contributo del GSE e presentato alla Fiera Solarexpo di Milano, rileva che nel 2013, vi è stato un aumento della diffusione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, per tutte le fonti –dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia, agli impianti a biomasse e biogas integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore– tanto che in tutti i Comuni esiste almeno un impianto e sono ormai in totale più di 700mila diffusi nel nostro paese.
Si è definito quindi un articolato sistema di generazione distribuita che lo scorso anno ha prodotto ben di 104 TWh di energia elettrica garantendo il 32,9 % dei consumi elettrici del Paese e il 15% di quelli complessivi; grazie alla produzione da fonti rinnovabili sono 2629 i Comuni autonomi rispetto ai consumi elettrici e 79 rispetto a quelli termici delle famiglie.
«I risultati raggiunti dalle rinnovabili nel nostro Paese in termini di produzione e distribuzione nel territorio erano semplicemente inimmaginabili solo 10 anni fa –ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini- e dimostrano come gli impianti sono affidabili e competitivi. Ora però non dobbiamo fermarci, perché la crisi economica e i problemi energetici italiani -costi crescenti in bolletta, dipendenza dall’estero e quindi insicurezza, emissioni inquinanti e di gas serra- possono trovare risposta proprio attraverso un modello di generazione distribuito, efficiente e da fonti rinnovabili. L’Italia ha tutto l’interesse a percorrere questa direzione, che permette a famiglie e imprese di risparmiare autoproducendo l’energia termica ed elettrica di cui hanno bisogno e gestendola in maniera più efficiente».
Dal rapporto emerge che aumentano i comuni che hanno installato impianti solari: erano 7.937 nel censimento dello scorso anno e salgono a 8.054 nel 2013; a Casaletto di Sopra (Cremona) e a Seneghe (Oristano) spetta il record di impianti per abitante, rispettivamente per il fotovoltaico e per il solare termico.
I comuni che sfruttano l’energia del vento risultano essere 628 con una potenza installata (8.650 MW) in crescita di 450 MW in più rispetto al 2012; questi impianti hanno consentito di produrre 14,8 TWh nel 2013, pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie.
Impianti di mini idroelettrico (il rapporto prende in considerazione gli impianti fino a 3 MW) sono presenti in 1.123 comuni, con una potenza totale installata di 1.323 MW che è in grado di produrre ogni anno oltre 5,2 TWh, pari al fabbisogno di energia elettrica di oltre 1,8 milioni di famiglie.
A sfruttare la geotermia sono 372 comuni, con una potenza installata pari a 814 MW elettrici, da cui sono stati prodotti 5,3 TWh di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 1,9 milioni di famiglie, 257 MW termici e 3,4 MW frigoriferi.
I Comuni in cui si utilizzano le bioenergie (biomasse solide, gassose e liquide) sono 1.529 per una potenza installata complessiva di 2.924 MW elettrici e 1.307 MW termici e 415 kW frigoriferi.
Gli impianti a biomasse, nel loro complesso, hanno consentito nel 2013 di produrre 12 TWh di energia elettrica, pari al fabbisogno di oltre 5,5 milioni di famiglie.
Sono, infine, 317 i Comuni che hanno impianti di teleriscaldamento alimentati da fonti rinnovabili, come biomasse di origine organica animale o vegetale provenienti da filiere territoriali o fonti geotermiche, attraverso cui riescono a soddisfare larga parte del fabbisogno di riscaldamento e di acqua calda sanitaria.
A vincere il premio Comuni Rinnovabili 2014 sono un gruppo di 8 Comuni delle Valli di Primiero e Vanoi, in Provincia di Trento, un territorio con oltre 10 mila abitanti di cui fanno parte Canal di San Bovo, Fiera di Primiero, Imèr, Mezzano, Sagron Mis, Siror, Tonadico e Transacqua.
Questa unione informale di Comuni, denominata “Il Primiero” grazie ad un mix di cinque diverse tecnologie soddisfa l’intero fabbisogno termico ed elettrico dei Comuni. Con due reti di teleriscaldamento (lunghe 45 km) e una rete elettrica di proprietà pubblica, la Società Municipalizzata ACSM distribuisce alle utenze l’energia prodotta da impianti idroelettrici (145 MW) e fotovoltaici (4 MW) per la parte elettrica, da impianti solari (con 996 mq di pannelli), e da biomassa (22 MW) per la parte termica .
Il premio Buona Pratica di Comuni Rinnovabili 2014 va alla Comunità del Parco Eolico di Rivoli Veronese (VR) ovvero a tutti i soggetti che hanno collaborato alla realizzazione del parco eolico realizzato sul Monte Mesa in un area Sic tutelata per l’habitat di prati aridi e orchidee, composto da 4 aerogeneratori da 2 MW ciascuno. L’impianto realizzato da AGSM, che permette di soddisfare i fabbisogni di circa 5.000 famiglie, nasce su iniziativa del Comune ed è stato premiato per il processo di confronto avviato con il territorio per le scelte di localizzazione degli aerogeneratori, per la conservazione dei prati aridi e delle orchidee in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, per la fruizione dell’area che sarà collegata al sistema delle piste ciclabili della Val d’Adige.